1) Come vedi il bambino di oggi e del futuro?
Con tutti i nuovi e differenti stimoli che hanno i bambini di oggi, si sta delineando un mondo veramente differente. I bambini che nascono oggi, hanno un approccio differente al mondo.
Le nuove generazioni sono a contatto con un profondo cambiamento. I bambini di oggi porteranno grandi cambiamenti nella società e saranno destinati a prendersi la responsabilità di questo cambiamento. Questo cambiamento, porterà ad uno scontro con il sistema già esistente. Ma del resto lo scontro generazionale, è da sempre esistito e sta alla base dello sviluppo dell’umanità.
I bambini di oggi che saranno i grandi del futuro, sono persone con una sensibilità molto sviluppata, rispettosi, propensi a muoversi per cause e progetti positivi e con menti aperte al futuro. Ovvio questo processo potrà essere ostacolato o anche stravolto dal tipo di ambiente, cultura e famiglia che frequenteranno. Il momento del gioco, per esempio, sta subendo uno stravolgimento. Già fin da piccoli sono abili a giocare con cellulari, computer, questo a discapito della manualità e della fantasia. Tutto è già preimpostato, non c’è spazio per pensare, inventare, fermarsi, osservare e analizzare. Per me la tecnologia può essere positiva se usata in maniera intelligente.
2) Come vedi il rapporto tra genitori e bambini?
Le famiglie di oggi sono famiglie profondamente differenti, rispetto 30 anni fa.
Gli impegni di lavoro, la libertà di divorzio, l’aumento delle ore di lavoro e la diminuzione del valore del denaro. Queste famiglie così profondamente differenti, cambiano inevitabilmente anche le abitudini dei bambini, i quali spesso passano le giornate in compagnia di coetanei, nonni , mamme di altri bambini, strutture scolastiche che ormai offrono morning program e afternoon program e infine i genitori.
Da un certo punto di vista, questo mix fa molto bene ai bambini, i quali sono sempre sottoposti a stimoli differenti, sono molto più indipendenti , quindi anche più abili nel risolvere problemi e affrontare la vita con responsabilità. Passando molte più ore con i coetanei, riescono anche a imparare i valori sociali e a sviluppare le relazioni con gli altri, molto precocemente. Il genitore quando passa il tempo con il figlio, si dedica completamente a lui e spesso per togliersi sensi di colpa, organizza sempre cose divertenti.
Dall’altra parte i bambini soffrono di carenza di affetto e sostegno. I bambini hanno bisogno di quel legame speciale di sicurezza e rassicurazioni quotidiane, di affetto, di ambiente tranquillo, di luogo non stressante come è la famiglia. ma soprattutto hanno bisogno di giocare, di rilassarsi spensieratamente, di perdere tempo. Fa benissimo alla mente.
Ad ogni modo se la famiglia non ha queste caratteristiche, ma è un ambiente non sano, il bambino di oggi, ha molte più possibilità di confrontarsi con ottime realtà e ambienti stimolanti.
3) Quali sono per te i punti fondamentali da seguire per aiutare il cammino di crescita di un bambino?
Quello che tengo a sottolineare è che viene sottovalutato, sia dai genitori, ma anche dalle scuole pubbliche, l’importanza di fare le cose con calma, di stare a contatto con la natura, di toccare con mano e vedere dal vivo animali, luoghi, di giocare, di perdere il tempo per il semplice gusto di farlo. Rilassare la mente non è mai una perdita di tempo. Ti aiuta ad assimilare meglio ciò che hai imparato e ti ricarica per imparare più cose ancora.
Questo problema è veramente forte nell’educazione asiatica, ma anche di altri continenti, come l’America. Oggi con internet possono vedere tutto, ma si perdono la maggior parte del divertimento e dell’approccio di crescita unito all’esperienza diretta. Si chiede al bambino di imparare, imparare e di seguire sempre di più i ritmi dei grandi: ore e ore per fare i compiti, spostarsi velocemente da una parte all’altra della città, giocare velocemente o a volte non avere il tempo per il gioco.
4) Come giocano e si divertono i bambini di oggi in Asia?
Purtroppo c’è una forte tendenza al calcolo freddo e ad accantonare la fantasia e il genio, perché punti troppo deboli e stravaganti, non strettamente legati ai soldi. Ma sono contenta che i bambini “amano fare i bambini”. Amano giocare fra di loro con giochi semplici che stimolino la loro fantasia. Vorrebbero rivendicare il diritto di essere solo bambini.
Ci sono molti bambini che giocano e usano la fantasia “di nascosto”. Lo fanno appena si rilassano, appena hanno un minuto di tregua, perché è la loro natura.
Mi fanno sorridere molto e molto spesso, sono eccezionali e hanno delle capacità di fuga velocissime che li aiutano a ricaricarsi in pochi minuti.
4) Nel tuo approccio proponi programmi chiari non stressanti, dove tutto è a portata di bambino. Come hai fatto ha farti accettare da genitori così devoti ad un regime educativo intenso e stressante?
I genitori si aspettano che i loro figli imparino molto bene e nel minor tempo possibile. Sono stracontenti di tornare da me. Sono contenti di sapere che i loro figli sono felici, imparano molto bene e velocemente. A loro non interessa il mezzo con cui raggiungo risultati. Sono un occidentale e la mia cultura è per loro molto alta.
Purtroppo per via di questa corsa a chi studia di più, supera più prove e test, ho spesso delle lezioni che si trasformano in sedute e i miei piccoli pazienti si sfogano con me di episodi o giornate molto stressanti. Io cerco di rimediare a questo ogni volta che li vedo.
L’arte e la musica servono anche a questo, a sfogarsi e rilassare la mente. Servono a rimettere in moto quella parte umana di noi che, unita alla razionalità e alla conoscenza, fa affiorare il genio nascosto.